CRONOLOGIA – Chi ha vietato la schiavitù quando?
(Reuters) – La Gran Bretagna segna 200 anni il 25 marzo da quando ha promulgato una legge che vieta il commercio transatlantico di schiavi, anche se la piena abolizione della schiavitù non seguì per un’altra generazione.
Di seguito sono alcune date chiave nel commercio transatlantico di schiavi dall’Africa e la sua abolizione.
1444 – Prima vendita pubblica di schiavi africani a Lagos, Portogallo
1482 – I portoghesi iniziano a costruire il primo posto permanente di commercio di schiavi a Elmina, Costa d’Oro, ora Ghana
1510 – I primi schiavi arrivano nelle colonie spagnole del Sud America, dopo aver viaggiato attraverso la Spagna
1518 – Prima spedizione diretta di schiavi dall’Africa alle Americhe
1777 – Stato del Vermont, una repubblica indipendente dopo la rivoluzione americana, diventa il primo stato sovrano ad abolire la schiavitù
1780 – Il commercio transatlantico di schiavi raggiunge il picco
1787 – La Society for the Abolition of the Slave Trade fondata in Gran Bretagna da Granville Sharp e Thomas Clarkson
1792 – La Danimarca vieta l’importazione di schiavi nelle sue colonie delle Indie occidentali, anche se la legge ha avuto effetto solo dal 1803.
1807 – La Gran Bretagna approva l’Abolition of the Slave Trade Act, mettendo fuori legge il commercio di schiavi nell’Atlantico britannico.
– Gli Stati Uniti approvano la legislazione che vieta il commercio di schiavi, in vigore dall’inizio del 1808.
1811 – La Spagna abolisce la schiavitù, anche nelle sue colonie, sebbene Cuba rifiuti il divieto e continui a trattare schiavi.
1813 – La Svezia vieta il commercio di schiavi
1814 – I Paesi Bassi vietano il commercio di schiavi
1817 – La Francia vieta il commercio di schiavi, ma il divieto non entra in vigore fino al 1826
1833 – La Gran Bretagna approva l’Abolition of Slavery Act, ordinando la graduale abolizione della schiavitù in tutte le colonie inglesi. I proprietari delle piantagioni nelle Indie Occidentali ricevono 20 milioni di sterline come risarcimento
– Gran Bretagna e Spagna firmano un trattato che proibisce il commercio di schiavi
1819 – Il Portogallo abolisce il commercio di schiavi a nord dell’equatore
– La Gran Bretagna posiziona una squadra navale al largo della costa dell’Africa occidentale per far rispettare il divieto del commercio di schiavi
1823 – Nasce la Società anti-schiavista della Gran Bretagna. Tra i membri William Wilberforce
1846 – Il governatore danese proclama l’emancipazione degli schiavi nelle Indie Occidentali danesi, abolendo la schiavitù
1848 – La Francia abolisce la schiavitù
1851 – Il Brasile abolisce il commercio di schiavi
1858 – Il Portogallo abolisce la schiavitù nelle sue colonie, anche se tutti gli schiavi sono soggetti ad un apprendistato di 20 anni
1861 – I Paesi Bassi aboliscono la schiavitù nelle colonie olandesi dei Caraibi
1862 – Il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, che ha dichiarato che la schiavitù è stata abolita.Il presidente americano Abraham Lincoln proclama l’emancipazione degli schiavi con effetto dal 1 gennaio 1863; il 13° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.S. Costituzione degli Stati Uniti segue nel 1865 vietando la schiavitù
1886 – La schiavitù viene abolita a Cuba
1888 – Il Brasile abolisce la schiavitù
1926 – La Lega delle Nazioni adotta la Convenzione sulla schiavitù che abolisce la schiavitù
1948 – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che include un articolo che recita: “Nessuno può essere tenuto in schiavitù o in servitù; La schiavitù e la tratta degli schiavi sono proibite in tutte le loro forme.”