Green Street Hooligans (2005)
L’ho visto ad una proiezione in anteprima misteriosa dove non sapevo quale film sarebbe stato proiettato. A volte queste anteprime si rivelano dei veri tacchini, ma per fortuna non è stato il caso di questa volta.
Senza rivelare troppo della storia, il personaggio di Elijah Wood viene cacciato da Harvard per un reato di droga che non ha commesso. Vola a Londra per visitare sua sorella e viene rapidamente coinvolto in un piccolo gruppo di hooligans del West Ham United chiamato Green Street Elite.
Il film glorifica leggermente la violenza, ma finisce con una nota moraleggiante. Una trama avvincente, una buona fotografia e le prestazioni decenti del cast rendono questo un film molto piacevole.
Due demeriti minori: 1) L’accento “cor blimey guv’nor” di Charlie Hunnam deve più a Dick van Dyke che all’East End di Londra.
2) Per stabilire che il personaggio di Wood è atterrato a Londra, sentiamo questo messaggio francamente ridicolo sul sistema PA dell’aeroporto – “questo è un annuncio di sicurezza all’aeroporto di Londra Heathrow”. Presumibilmente questo è stato inserito per i duri di mente.
A tutti gli americani che hanno commentato che eviterebbero le partite di calcio britanniche come risultato di questo film, faccio notare che questo film è finzione – non un documentario. Gli hooligans sono una minoranza assolutamente minuscola della folla in una partita di calcio e anche in quel caso invariabilmente combattono solo tra di loro piuttosto che attaccare a caso membri innocenti del pubblico (qualcosa che il film ha accuratamente ritratto).
Tutto sommato, un film eccellente, vale la pena andare a vedere.