Il più grande pterosauro dentato del mondo, NHMUK R481, un rostro incompleto di Coloborhynchus capito (Seeley, 1870) dal Cambridge Greensand dell’Inghilterra
L’assegnazione di un frammento della punta anteriore di un rostro di pterosauro dal Cenomaniano Cambridge Greensand dell’Inghilterra orientale al ornitoceiride Coloborhynchus capito (Seeley, 1870) è confermato. Il frammento rappresenta una premascella parziale destra e sinistra fusa e conserva denti rotti all’interno di alveoli. Una larghezza attraverso il palato di 57,4 mm, un’altezza al rostro anteriore superiore a 95 mm e un dente con un diametro di 13 mm alla base della corona indicano un individuo notevolmente grande, stimato provvisoriamente per avere avuto una lunghezza del cranio superiore a 0,75 m e un’apertura alare fino a 7 m. Questo frammento rappresenta il più grande pterosauro dentato ancora riportato. Questo ritrovamento, e diversi altri grandi frammenti postcraniali dalla Greensand di Cambridge, suggeriscono che gli ornitocheiridi, ornitocheiroidi dentati conosciuti dal primo Cretaceo iniziale al tardo Cretaceo (Valanginiano-Cenomaniano) hanno raggiunto dimensioni molto grandi, ma non giganti. Gli Pteranodontidi, ornitozoi edentuli attualmente noti solo dal Cretaceo superiore medio (Coniaciana-inizio Campaniano), raggiungevano dimensioni simili, fino a 7,25 m di apertura alare. Contrariamente al mito popolare, tuttavia, gli ornitocheiroidi non raggiunsero le dimensioni gigantesche (apertura alare di 10 m o più) raggiunte dagli azhdarchidi nel tardo Cretaceo (Campaniano-Maastrichtiano).