La scienza dietro a come la piscina a onde di Kelly Slater sforna onde perfette
L’era d’oro della perfezione della piscina a onde che stiamo attualmente vivendo è stata a lungo in lavorazione. Le piscine a onde esistono da molti anni, ma recentemente le tecnologie di aziende come Wavegarden e Kelly Slater Wave Company hanno stabilito il nuovo standard per la qualità delle onde artificiali.
Tuttavia, per tutta la fanfara che entrambe hanno ricevuto, sappiamo davvero molto su come vengono generate le loro onde?
Grazie a una nuova storia su Science Magazine, abbiamo avuto la prima vera visione della scienza e della tecnologia dietro l’onda di Slater.
L’articolo racconta come Slater si sia rivolto ad Adam Fincham, un ricercatore della University of Southern California, nel 2006 per replicare la natura delle onde in una vasca. Fincham scherza sul fatto che all’epoca non aveva idea di chi fosse Slater. Slater ha creato la Kelly Slater Wave Company, ha assunto Fincham e il resto è storia.
Ma i dettagli succosi della storia di Science Magazine sono nelle specifiche del set-up di Surf Ranch. La piscina è lunga 700 metri (2.297 piedi) e larga 150 metri (492 piedi). Un enorme aggeggio di metallo chiamato aliscafo è ciò che crea ogni onda – è parzialmente immerso nell’acqua e attaccato a quei vagoni simili a treni che vengono tirati giù per un binario da un cavo a velocità di 30 kmh (19 mph).
Tanta acqua in movimento in una piscina crea una cosa chiamata oscillazione, che viene gestita attraverso ammortizzatori che riducono al minimo il rimbalzo dell’acqua sulle pareti e il ritorno nell’onda stessa. Ci vogliono tre minuti perché la piscina diventi di nuovo totalmente calma. Le diverse sezioni dell’onda sono create da diversi contorni del fondo, proprio come nell’oceano. Il fondo della piscina è simile a quello di un morbido tappetino da yoga.
L’intero articolo e il video qui sopra meritano un’occhiata, in quanto danno un’idea dell’ingegneria che ci è voluta per creare la perfezione artificiale. Il futuro sta accadendo ora e lo stiamo vivendo tutti.
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