Skinhead
Skinhead, sottocultura giovanile caratterizzata da capelli e stili di abbigliamento aggressivamente maschili, tra cui teste rasate e stivali pesanti. In molti paesi gli skinhead sono comunemente visti come nazionalisti di estrema destra o neofascisti che sposano opinioni antisemite e altri razzisti, anche se il fenomeno skinhead non è sempre apertamente politico e non tutti gli skinhead sono razzisti.
Gli skinhead hanno avuto origine negli anni ’60 nei quartieri popolari di Londra. Rifiutavano il movimento giovanile della controcultura – in particolare il suo ethos di pace e amore – e coltivavano deliberatamente gli aspetti dello stile e della cultura più lontani da esso. Gli skinheads ricevettero un’ampia attenzione mediatica in Gran Bretagna nel 1969-70, in seguito agli appelli dei pakistani che vivevano nel paese per essere protetti dagli attacchi degli skinhead. Anche se molti skinheads erano inclini alla violenza, altri consideravano la loro sottocultura principalmente come espressione di valori alternativi e di solidarietà comunitaria ed erano più interessati a feste, concerti ed eventi sportivi che alla violenza. Durante gli anni ’70 e ’80 il movimento skinhead si diffuse in Australia, Nord America ed Europa occidentale, specialmente in Germania.
Anche se i primi skinhead erano apolitici, molti di loro furono presto attratti da gruppi nazionalisti estremi e specialmente anti-immigrati. Alcuni skinhead furono reclutati come “truppe d’assalto” per organizzazioni neonaziste, e il movimento divenne sempre più politicizzato. Le bande di skinhead spesso attaccavano gli immigrati o le minoranze razziali, in particolare turchi e asiatici in Germania e indiani e pakistani in Gran Bretagna. Un classico resoconto romanzato di una tale banda fu presentato nel film australiano Romper Stomper (1992), e temi simili emersero anche in film americani come American History X (1998). Negli Stati Uniti gli skinheads furono attirati nel movimento ultranazionalista della supremazia bianca attraverso gruppi come White Aryan Resistance. Anche così, alcuni skinheads negli Stati Uniti e altrove erano apolitici o addirittura sposavano posizioni di sinistra.
Gli skinheads esprimevano il loro razzismo sia nella loro musica che nella violenza di strada. Anche se molti dei primi skinhead preferivano il reggae delle Indie Occidentali, i gruppi musicali skinhead successivi produssero musica punk e Oi!, una varietà di punk che si concentrava su questioni “di strada”.