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Archon

Nel primo periodo letterario dell’antica Grecia i magistrati capo di varie città stato greche erano chiamati Archontes. Il termine fu anche usato nel corso della storia greca in un senso più generale, che va da “capo del club” a “maestro dei tavoli” ai sissitia a “governatore romano”. In termini romani, archontes governava per imperium, mentre i basileis (“re”) avevano auctoritas.

Ad Atene si sviluppò un sistema di tre arconti concomitanti, i tre titolari della carica erano conosciuti come l’Arconte eponimo, il Polemarco e l’Arconte basileus. Secondo la Costituzione degli Ateniesi di Aristotele, il potere del re passava prima agli arconti, e questi uffici erano riempiti dall’aristocrazia tramite elezioni ogni dieci anni. Durante questo periodo l’Arconte Eponimo era il magistrato principale, il Polemarco era il capo delle forze armate, e l’Arconte Basileus era responsabile delle disposizioni religiose civiche. Dopo il 683 a.C. le cariche erano tenute per un solo anno, e l’anno prendeva il nome dall’Archon Eponymos. Sebbene il processo della successiva transizione non sia chiaro, dopo il 487 a.C. gli arconti furono assegnati a sorte a qualsiasi cittadino e i compiti militari del Polemarco furono assunti da una nuova classe di generali noti come strategoi. Il Polemarco da allora in poi ebbe solo piccoli doveri religiosi. L’Arconte Eponimo rimase il capo di stato titolare sotto la democrazia, anche se di importanza politica molto ridotta. Gli arconti erano assistiti da “arconti minori”, chiamati Thesmothetai (pl. di Thesmothetes). Dopo il 457 a.C. gli ex-arconti furono automaticamente iscritti come membri a vita dell’Areopago, anche se quell’assemblea non era più estremamente importante politicamente a quel tempo.

In base alla costituzione ateniese, gli Arconti erano anche incaricati di organizzare festival, riunendo poeti, drammaturghi, attori e coregai (ricchi cittadini mecenati) nominati dalla città. L’Arconte iniziava questo processo mesi prima di un festival, selezionando un coro di tre drammaturghi sulla base delle descrizioni delle opere progettate. Ad ogni drammaturgo sarebbe stato assegnato un corego, anch’esso selezionato dall’Arconte, tra i ricchi cittadini che avrebbero pagato tutte le spese per i costumi, le maschere e la formazione del coro. L’Arconte assegnava inoltre ad ogni drammaturgo un attore principale (il protagonista), nonché un secondo e un terzo attore. Le Dionisiache cittadine, un antico festival drammatico che si teneva a marzo e in cui avevano origine la tragedia, la commedia e il dramma satiresco, erano sotto la direzione di uno dei magistrati principali, l’arconte eponimo.

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