Che cos’è il Redistricting
Che cos’è il Redistricting?
Il Redistricting è il processo regolare di aggiustamento delle linee dei distretti elettorali in accordo con gli spostamenti della popolazione. Per molti stati, questo significa ridisegnare le linee dei distretti congressuali e legislativi statali ogni dieci anni dopo il censimento decennale. Nell’era moderna del redistricting, tutte le linee distrettuali devono essere riviste dopo il censimento per soddisfare i requisiti rigorosi per l’uguaglianza della popolazione e la protezione dei diritti di voto.
Come differisce il redistricting dal riapprovvigionamento?
Il riapprovvigionamento è il processo di riassegnare i seggi congressuali tra gli stati dopo il censimento. Una volta che i conteggi della popolazione del Censimento 2010 sono stati rilasciati, è stato determinato il numero di rappresentanti che ogni stato potrebbe inviare al Congresso. A quel punto, il riapprovvigionamento era finito e la riorganizzazione dei distretti era iniziata! Tutti gli stati, anche quelli che non hanno guadagnato o perso distretti, devono ancora ridisegnare i confini dei distretti in modo che corrispondano agli spostamenti interni della popolazione. L’obiettivo finale? Un numero uguale di persone in ogni distretto, in tutta la nazione.
Che cos’è il gerrymandering?
Il gerrymandering è l’atto di ridisegnare le linee dei distretti per influenzare le elezioni per favorire un particolare partito, candidato, gruppo etnico. Mentre il Voting Rights Act protegge fortemente contro i gerrymanders razziali, manipolare le linee per favorire un partito politico è comune. In altri casi, i partiti lavorano insieme per disegnare un piano che favorisca gli incumbent di entrambi i partiti.
Per maggiori informazioni sulla riorganizzazione dei distretti:
The Brennan Center’s “A Citizen’s Guide to Redistricting 2010 Edition”
NAACP, MALDEF, and Asian-American Justice Center’s “The Impact of Redistricting in YOUR Community”