clorfeniramina maleato
clorfeniramina maleato
Aller-Chlor, Allergy Chlo-Amine, Chlor-Trimeton Allergy 4 ore, Chlor-Trimeton Allergy 8 ore, Chlor-Trimeton Allergy 12 ore, Chlor-Tripolon ◆
Classificazione farmacologica: antistaminico propilammina-derivato
Classificazione terapeutica: antistaminico (antagonista del recettore H1)
Categoria di rischio di gravidanza B
Indicazioni e dosaggi
Rinite, sintomi allergici. Adulti e bambini dai 12 anni in su: 4 mg compresse o sciroppo P.O. q 4 a 6 ore; o 8 a 12 mg compresse a rilascio prolungato b.i.d. o t.i.d. La dose massima è 24 mg al giorno.
Bambini da 6 a 11 anni: 2 mg compresse o sciroppo P.O. q 4 a 6 ore; o una compressa da 8 mg a rilascio prolungato in 24 ore. La dose massima è 12 mg al giorno.
Bambini da 2 a 5 anni: 1 mg di sciroppo P.O. q 4 a 6 ore. La dose massima è di 6 mg al giorno. La sicurezza e l’efficacia delle preparazioni a tempo o a rilascio prolungato per bambini di età inferiore ai 6 anni non sono state stabilite.
Farmacodinamica
Azione antistaminica: Gli antistaminici competono con l’istamina per i siti dei recettori H1 sulla muscolatura liscia dei bronchi, del tratto GI, dell’utero e dei grandi vasi sanguigni; si legano ai recettori cellulari, impedendo l’accesso dell’istamina, sopprimendo così i sintomi allergici indotti dall’istamina. Non alterano direttamente l’istamina o il suo rilascio.
Farmacocinetica
Assorbimento: Ben assorbito dal tratto gastrointestinale. Il cibo nello stomaco ritarda l’assorbimento ma non influenza la biodisponibilità.
Distribuzione: Distribuito ampiamente nel corpo; il farmaco è circa il 72% legato alle proteine.
Metabolismo: Metabolizzato in gran parte nelle cellule della mucosa GI e nel fegato (effetto di primo passaggio).
Escrezione: L’emivita è da 12 a 43 ore negli adulti e da 10 a 13 ore nei bambini; il farmaco e i metaboliti sono escreti nelle urine.
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Controindicazioni e precauzioni
Contraindicato in pazienti con attacchi asmatici acuti. Gli antistaminici non sono raccomandati per le donne che allattano perché piccole quantità di farmaco appaiono nel latte materno.
Utilizzare con cautela nei pazienti anziani e pazienti con aumento della pressione intraoculare, ipertiroidismo, malattia CV o renale, ipertensione, asma bronchiale, ritenzione di urina, iperplasia prostatica, ostruzione del collo della vescica, o ulcere peptiche stenosanti.
Interazioni
Farmaci. Depressori del SNC: Aumenta la sedazione. Usare insieme con cautela.
Inibitori del MAO: Aumenta gli effetti anticolinergici. Monitorare il paziente.
Farmaco-stile di vita. Uso di alcool: Può verificarsi una sedazione additiva. Scoraggiare l’uso di alcol.
Effetti sui risultati dei test di laboratorio
Nessuno riportato.
Sovradosaggio e trattamento
Segni e sintomi di sovradosaggio possono includere depressione del SNC (sedazione, ridotta vigilanza mentale, apnea e collasso CV) o stimolazione del SNC (insonnia, allucinazioni, tremori e convulsioni). Sintomi simili all’atropina, come bocca secca, pelle arrossata, pupille fisse e dilatate e sintomi gastrointestinali, sono comuni, soprattutto nei bambini.
Trattare overdose inducendo emesi con sciroppo di ipecac (in paziente cosciente), seguito da carbone attivo per ridurre ulteriore assorbimento di droga. Usare lavanda gastrica se il paziente è incosciente o ipecac fallisce. Trattare l’ipotensione con vasopressori, e controllare le convulsioni con diazepam o fenitoina. Non somministrare stimolanti. Somministrare cloruro di ammonio o vitamina C per acidificare l’urina favorisce l’escrezione della droga.
Considerazioni speciali
Gli antistaminici possono prevenire, ridurre o mascherare la risposta positiva al test cutaneo. Sospendere il farmaco 4 giorni prima dei test cutanei diagnostici.
La formulazione dello sciroppo contiene alcool.
Pazienti che allattano
Gli antistaminici come la clorfeniramina non dovrebbero essere usati durante l’allattamento. Molti di questi farmaci appaiono nel latte materno, esponendo il bambino a rischi di eccitabilità insolita; i neonati prematuri sono particolarmente a rischio di convulsioni.
Pazienti pediatrici
Il farmaco non è indicato per l’uso in prematuri o neonati. I bambini, soprattutto quelli di età inferiore ai 6 anni, possono sperimentare ipereccitabilità paradossale.
Pazienti geriatrici
I pazienti anziani sono di solito più sensibili agli effetti avversi degli antistaminici e sono particolarmente suscettibili di sperimentare un maggior grado di vertigini, sedazione, ipereccitabilità, bocca secca, costipazione e ritenzione di urina rispetto ai pazienti più giovani. I sintomi di solito rispondono ad una diminuzione del dosaggio.
Educazione del paziente
Istruire il paziente a deglutire compresse a rilascio prolungato intere; non devono essere schiacciate o masticate.
Informare il paziente di conservare lo sciroppo lontano dalla luce.
Le reazioni possono essere comuni, non comuni, pericolose per la vita o comuni e pericolose per la vita.
◆ Solo Canada
◇ Uso clinico senza etichetta