Come sono stati inventati i pastelli colorati per bambini

Oggi puoi comprare una scatola di pastelli Crayola® in 152 colori, ma nel lontano 1903 erano disponibili solo in otto colori. E quella prima scatola di pastelli di marca Crayola® fu un enorme miglioramento rispetto ai primi pastelli mai venduti, che erano disponibili solo in nero.

I pastelli a cera erano usati principalmente per scopi industriali fino a quando i cugini Edwin Binney e Harold Smith introdussero i loro pastelli dai colori vivaci per i bambini. La moglie di Edwin, Alice, inventò il nome Crayola® combinando “craie” (gesso in francese) con “oleaginous” (che significa oleoso). In altre parole, gesso oleoso!

È difficile capire quanto siano diversi i pastelli moderni dai loro antenati senza dare uno sguardo alla storia del pastello. Nel 1864 il padre di Edwin, Joseph Binney, fondò la Peekskill Chemical Works a nord di New York. L’azienda produceva carbone di legna e nerofumo, un pigmento nero ricavato dalla fuliggine che rimane quando si brucia il petrolio.

Quando i due cugini ne presero il controllo nel 1885, iniziarono a produrre cose nuove, come un pigmento rosso per le vernici da fienile e un nerofumo che rendeva i pneumatici di gomma più resistenti. Fecero una serie di prodotti industriali, ma dal 1900 al 1902, iniziarono a produrre matite e gesso senza polvere per le lavagne scolastiche.

I pastelli colorati furono un passo successivo naturale. Ma i pigmenti originali che avevano usato non erano sicuri per i bambini, così svilupparono pastelli che sarebbero stati sicuri se ingeriti. La prima scatola che vendettero – quella con otto colori – costava solo un nichelino.

Nel corso degli anni, crescendo, l’azienda ha introdotto più di 400 colori diversi. Si possono trovare pastelli metallici, pastelli con brillantini, pastelli che profumano di sapori, pastelli che si lavano dai vestiti e persino pastelli a forma di uovo.

Oggi molte altre aziende producono anche pastelli colorati per bambini.