Elocuzione
Nella retorica classica occidentale, l’elocuzione era una delle cinque discipline fondamentali della pronuncia, ovvero l’arte di pronunciare discorsi. Gli oratori venivano addestrati non solo sulla dizione corretta, ma anche sull’uso appropriato dei gesti, della postura e dell’abbigliamento. (Un’altra area della retorica, l’elocutio, non era collegata all’elocuzione e, invece, riguardava lo stile di scrittura proprio del discorso). Una delle sue figure importanti fu Thomas Sheridan, attore e padre di Richard Brinsley Sheridan. Le lezioni di Thomas Sheridan sull’elocuzione, raccolte in Lectures on Elocution (1762) e le sue Lectures on Reading (1775), fornivano indicazioni per segnare e leggere ad alta voce brani di letteratura. Un altro attore, John Walker, pubblicò i suoi Elements of Elocution in due volumi nel 1781, che fornivano istruzioni dettagliate sul controllo della voce, i gesti, la pronuncia e l’enfasi.
Con la pubblicazione di queste opere e altre simili, l’elocuzione guadagnò un interesse pubblico più ampio. Mentre l’addestramento a parlare correttamente era stato una parte importante dell’educazione privata per molti secoli, l’ascesa nel diciannovesimo secolo di una classe media nei paesi occidentali (e il corrispondente aumento dell’educazione pubblica) portò a un grande interesse nell’insegnamento dell’elocuzione, che divenne un punto fermo del programma scolastico. Gli studenti americani di elocuzione trassero selezioni da quelli che erano popolarmente considerati “Speakers”. Entro la fine del secolo, diversi testi di Speaker circolavano in tutti gli Stati Uniti, incluso il New Juvenile Speaker di McGuffey, il Manual of Elocution and Reading, lo Star Speaker, e il popolare Delsarte Speaker. Alcuni di questi testi includevano anche rappresentazioni pittoriche dei movimenti del corpo e dei gesti per aumentare le descrizioni scritte.
L’era del movimento dell’elocuzione, definita da personaggi come Sheridan e Walker, si è evoluta all’inizio e alla metà del 1800 in quello che viene chiamato il movimento scientifico dell’elocuzione, definito nel primo periodo da The Philosophy of the Human Voice (1827) di James Rush e Elements of Rhetoric (1828) di Richard Whately, e nel periodo successivo da A New Elucidation of Principles of Elocution (1849) e Visible Speech (1867) di Alexander Melville Bell.
Nel suo recente libro The Elocutionists: Women, Music, and the Spoken Word (University of Illinois Press, 2017), Marian Wilson Kimber affronta il genere spesso dimenticato e dominato dalle donne dell’elocuzione con accompagnamento musicale negli Stati Uniti.