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Israele pre-statale: L’Impero Ottomano entra nella Prima Guerra Mondiale

L’Impero Ottomano si unì alle Potenze Centrali per formare la Triplice Alleanza con la firma dell’Alleanza turco-tedesca dell’agosto 1914. La Turchia entrò formalmente nella prima guerra mondiale il 28 ottobre 1914, con il bombardamento dei porti russi del Mar Nero. La Triplice Intesa, o Potenze Alleate, dichiarò guerra all’Impero Ottomano il 4 novembre.

Due fattori principali portarono al coinvolgimento ottomano dalla parte delle Potenze Centrali: La pressione tedesca e l’opportunismo del ministro della guerra turco Enver Pasha. Altri motivi per unirsi alle Potenze Centrali furono le vittorie tedesche all’inizio della guerra e l’attrito della Turchia con la Triplice Intesa. L’obiettivo della Germania era chiaro: evitare che la Turchia si unisse al nemico (e guadagnando il sostegno ottomano, incoraggiare Romania e Bulgaria ad entrare nell’Alleanza). La missione militare tedesca del 1913 in Turchia sotto Liman von Sanders organizzò l’esercito e la marina turca sotto la guida tedesca e fece nascere l’Alleanza Turco-Tedesca. Il trattato segreto (solo cinque persone in Turchia ne erano a conoscenza, uno era Enver Pasha) fu firmato il 2 agosto 1914.

Gli alleati avevano interessi strategici nello Stretto di Turchia, ma non riuscirono a fornire una difesa coerente della Turchia dalla Germania. In questo senso, la Turchia fu spinta nell’alleanza turco-tedesca; ma la leadership turca, timorosa della disintegrazione dell’Impero Ottomano, era divisa sulla linea d’azione. L’ambasciatore turco a Parigi Rifat Pasha consigliò che nessuna delle due parti avrebbe esitato a smantellare l’Impero. Secondo Rifat, la Germania non era così forte come Enver Pasha percepiva e considerava la Turchia solo una pedina. Ciononostante, Enver Pasha sfidò le suppliche di Rifat di evitare l’alleanza con entrambe le parti e colse quella che vedeva come un’opportunità per rivendicare una vittoria in guerra.

Enver Pasha scelse di alleare la Turchia con le Potenze Centrali, giustificando l’alleanza citando le prime vittorie della Germania nella guerra. Essere dalla parte dei vincitori avrebbe fornito l’opportunità di forgiare una rapida vittoria sui nemici vicini ed evitare l’imminente disintegrazione dell’Impero Ottomano.

L’alleanza con le Potenze Centrali piaceva di più alla Turchia che l’alleanza con le Potenze Alleate per ulteriori ragioni. L’attrito con l’Intesa si presentava su due livelli: in primo luogo, la Turchia e gli Alleati si scontrarono per il fatto che la Turchia ospitava navi da guerra tedesche e, in secondo luogo, per l’interesse della Russia nello Stretto di Turchia. Oltre all’obiettivo di lunga data di possedere quel territorio, le guerre balcaniche fecero temere alla Russia di perdere l’accesso allo stretto nel 1912. Poi, nel 1913, la Russia minacciò di occupare il territorio ottomano se l’esercito tedesco sotto Liman von Sanders non fosse stato rimosso. La Russia era un arcinemico e le relazioni con le altre potenze alleate erano deboli.

Bibliografia
Encyclopedia Britannica. 15a ed. Macropaedia, vol. 28. Chicago, 1992;
Harry N. Howard, The Partition of Turkey: A Diplomatic History, 1913-1923, (New York; H. Fertig, 1966.);
A. L. Macfie, Profiles in Power: Ataturk, (Londra e New York; Longman, 1994).

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