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Kim Basinger

Kim Basinger, (nata l’8 dicembre 1953, Athens, Georgia, Stati Uniti), attrice americana il cui aspetto biondo e le capacità comiche l’hanno resa una star del cinema negli anni ’80.

Basinger prese lezioni di danza da bambina, e all’età di 16 anni iniziò a partecipare a concorsi di bellezza. A un concorso nazionale a New York City, è stata vista da un agente di modelle e in seguito ha firmato un contratto con l’agenzia Ford Models. Ha trascorso cinque anni come modella, in particolare per le pubblicità di shampoo, prima di trasferirsi in California nella speranza di diventare un’attrice. Ha trovato rapidamente lavoro interpretando ruoli da ospite nel 1976 e 1977 in spettacoli televisivi come Charlie’s Angels, The Six Million Dollar Man, e McMillan & Wife, e nel 1977 è stata scelta come protagonista di una serie poliziesca di breve durata, Dog and Cat. Ha interpretato il personaggio principale nel film TV Katie: Portrait of a Centerfold (1978) e ha interpretato una prostituta sia nella miniserie in tre parti (1979) che in quella estesa in 12 parti (1980) From Here to Eternity. La Basinger ha fatto il suo debutto cinematografico al fianco di Jan-Michael Vincent nel poco visto dramma texano Hard Country (1981), e la sua interpretazione di punta è stata nel film di James Bond Mai dire mai più (1983).

Basinger è stata nominata per un Golden Globe Award per la sua interpretazione di una tentatrice nel film sul baseball di Barry Levinson The Natural (1984; con Robert Redford) e ha ottenuto il plauso per il suo ruolo in Fool for Love (1985; basato su una commedia di Sam Shepard) di Robert Altman. Basinger ha recitato con Mickey Rourke nel controverso ed esplicitamente sessuale 9 1/2 Weeks (1986). Ha recitato con Richard Gere nel thriller No Mercy (1986), con Bruce Willis in Blind Date (1987) di Blake Edwards, con Jeff Bridges nella commedia Nadine (1987), e con Dan Aykroyd in My Stepmother Is an Alien (1988).

Forse il ruolo più noto della Basinger fu quello della reporter Vicki Vale in Batman (1989) di Tim Burton. È apparsa come oggetto di lussuria/interesse amoroso in una serie di film minori prima di interpretare una reporter in Prêt-à-Porter (1994; Ready to Wear) di Altman. La performance della Basinger nel ruolo di Lynn Bracken, una sosia di Veronica Lake in una scuderia di prostitute che sono state alterate chirurgicamente per assomigliare alle migliori star femminili dei primi anni ’50, nel noir L.A. Confidential (1997) le è valso sia un Golden Globe Award che un Academy Award come miglior attrice non protagonista.

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Dopo la vittoria dell’Oscar, la Basinger si è guadagnata i titoli dei giornali più per il dramma del suo divorzio (2002) dall’attore Alec Baldwin che per il suo lavoro cinematografico. I suoi ruoli successivi includono la madre tormentata del protagonista nel veicolo di Eminem 8 Mile (2002), una vittima di rapimento nel thriller Cellular (2004), e l’interesse amoroso di un pugile anziano in Grudge Match (2013). Dopo aver recitato in The Nice Guys (2016), è apparsa in Fifty Shades Darker (2017) e Fifty Shades Freed (2018), entrambi basati sulla serie di romanzi erotici di E.L. James.

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