Lo sviluppo della monarchia
Davide I (1124-53)
Davide I era per matrimonio un importante proprietario terriero in Inghilterra ed era ben noto alla corte inglese. Fu comunque un monarca indipendente, che rese forte la Scozia attingendo alle influenze culturali e organizzative inglesi. Sotto di lui e i suoi successori molte famiglie anglo-normanne vennero in Scozia, e i loro membri furono ricompensati con terre e uffici. Tra i più importanti c’erano i Bruces ad Annandale, i de Morvilles in Ayrshire e Lauderdale, e i Fitzalan, che divennero alti amministratori ereditari e che, come dinastia Stewart, avrebbero ereditato il trono nel Renfrewshire. (Dopo il XVI secolo la dinastia Stewart fu conosciuta con il suo spelling francese, Stuart). A questi uomini venivano spesso date grandi proprietà in aree periferiche per rafforzare l’autorità del re dove era debole.

Per permesso di Sua Grazia il Duca di Roxburghe
La forma decentralizzata di governo e di società che ne risultò fu una delle molte varianti di quello che è noto come feudalesimo, con i fittavoli in capo che possedevano terre dal re e avevano giurisdizione sui loro abitanti in cambio della prestazione di servizi militari e di altro tipo. Un elemento essenzialmente nuovo nella società scozzese era la carta scritta, che stabiliva i diritti e gli obblighi legati alla proprietà terriera. Ma il modo in cui le famiglie anglo-normanne, nella loro posizione di affittuari in capo, si innestarono con successo nella società esistente suggerisce che i sistemi sociali celtici e feudali non erano affatto incompatibili tra loro, anche se uno sottolineava i legami familiari e l’altro i contratti legali. Il sistema dei clan delle Highlands scozzesi si tingeva di influenze feudali, mentre il feudalesimo scozzese delle Lowlands manteneva una forte enfasi sulla famiglia.
David cominciò a diffondere l’influenza reale diretta nel regno con la creazione della carica di sceriffo (vicecomes), un giudice e amministratore reale che governava un’area del regno da uno dei castelli reali. A livello centrale, un nucleo di funzionari di governo, come il cancelliere, il ciambellano e il giustiziere, fu creato da Davide e dai suoi successori; questi funzionari, con altri inquilini in capo chiamati a dare consigli, costituivano la corte reale (Curia Regis). Questo corpo venne formalizzato in vari modi; verso la metà del XIII secolo potrebbe essersi riunito come consiglio del re per discutere vari tipi di affari, e prima delle Guerre d’Indipendenza (vedi sotto) la corte reale nella sua veste di Corte Suprema della Legge veniva già descritta come un Parlamento. La perdita quasi totale di tutti i documenti governativi scozzesi prima dell’inizio del XIV secolo non dovrebbe portare a sottovalutare l’efficienza del governo dei re scozzesi in questo periodo. Gli storici hanno fatto molto per assemblare i documenti reali sopravvissuti da fonti sparse.