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Lo sviluppo della monarchia

Davide I (1124-53)

Davide I era per matrimonio un importante proprietario terriero in Inghilterra ed era ben noto alla corte inglese. Fu comunque un monarca indipendente, che rese forte la Scozia attingendo alle influenze culturali e organizzative inglesi. Sotto di lui e i suoi successori molte famiglie anglo-normanne vennero in Scozia, e i loro membri furono ricompensati con terre e uffici. Tra i più importanti c’erano i Bruces ad Annandale, i de Morvilles in Ayrshire e Lauderdale, e i Fitzalan, che divennero alti amministratori ereditari e che, come dinastia Stewart, avrebbero ereditato il trono nel Renfrewshire. (Dopo il XVI secolo la dinastia Stewart fu conosciuta con il suo spelling francese, Stuart). A questi uomini venivano spesso date grandi proprietà in aree periferiche per rafforzare l’autorità del re dove era debole.

David I
David I

David I, dettaglio di un’iniziale miniata sulla carta dell’abbazia di Kelso del 1159; nella National Library of Scotland

Per permesso di Sua Grazia il Duca di Roxburghe

La forma decentralizzata di governo e di società che ne risultò fu una delle molte varianti di quello che è noto come feudalesimo, con i fittavoli in capo che possedevano terre dal re e avevano giurisdizione sui loro abitanti in cambio della prestazione di servizi militari e di altro tipo. Un elemento essenzialmente nuovo nella società scozzese era la carta scritta, che stabiliva i diritti e gli obblighi legati alla proprietà terriera. Ma il modo in cui le famiglie anglo-normanne, nella loro posizione di affittuari in capo, si innestarono con successo nella società esistente suggerisce che i sistemi sociali celtici e feudali non erano affatto incompatibili tra loro, anche se uno sottolineava i legami familiari e l’altro i contratti legali. Il sistema dei clan delle Highlands scozzesi si tingeva di influenze feudali, mentre il feudalesimo scozzese delle Lowlands manteneva una forte enfasi sulla famiglia.

David cominciò a diffondere l’influenza reale diretta nel regno con la creazione della carica di sceriffo (vicecomes), un giudice e amministratore reale che governava un’area del regno da uno dei castelli reali. A livello centrale, un nucleo di funzionari di governo, come il cancelliere, il ciambellano e il giustiziere, fu creato da Davide e dai suoi successori; questi funzionari, con altri inquilini in capo chiamati a dare consigli, costituivano la corte reale (Curia Regis). Questo corpo venne formalizzato in vari modi; verso la metà del XIII secolo potrebbe essersi riunito come consiglio del re per discutere vari tipi di affari, e prima delle Guerre d’Indipendenza (vedi sotto) la corte reale nella sua veste di Corte Suprema della Legge veniva già descritta come un Parlamento. La perdita quasi totale di tutti i documenti governativi scozzesi prima dell’inizio del XIV secolo non dovrebbe portare a sottovalutare l’efficienza del governo dei re scozzesi in questo periodo. Gli storici hanno fatto molto per assemblare i documenti reali sopravvissuti da fonti sparse.

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