Mediator Release Test (MRT) – Carolina Nutrition Specialists
Sensibilità alimentare:
La ricerca mostra che le sensibilità a vari alimenti e additivi alimentari possono essere le cause principali di condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), nebbia cerebrale, gonfiore, squilibri di peso, depressione, crampi, reflusso acido, emicrania, mal di testa, condizioni della pelle, fibromialgia, stanchezza cronica e altro. Le sensibilità alimentari sono diverse dalle allergie o dalle intolleranze alimentari. I sintomi delle sensibilità alimentari insorgono quando il sistema immunitario inizia ad etichettare gli alimenti ingeriti nello stesso modo in cui etichetta gli agenti patogeni veramente nocivi come batteri, virus o parassiti. Dopo che un alimento viene etichettato, ogni volta che viene introdotto nel corpo, le cellule rilasciano sostanze chimiche tossiche chiamate mediatori (come citochine, istamine, prostaglandine, ecc.) dalle cellule immunitarie che causano dolore e tutta una serie di sintomi. La ricerca suggerisce anche che i pazienti con IBS, fibromialgia, depressione, emicranie e altre condizioni croniche hanno tassi più elevati di questi mediatori che circolano nel loro corpo. Eliminare i fattori scatenanti può essere essenziale per guarire completamente e prevenire la comorbidità delle malattie in seguito.
Le sensibilità alimentari sono estremamente difficili da individuare senza test perché i sintomi avversi si presentano da 45 minuti a 3 giorni dopo l’ingestione di un alimento infiammatorio. I sintomi possono presentarsi solo se due alimenti infiammatori vengono mangiati insieme, o solo se si mangia una quantità sufficiente di un alimento scatenante. Inoltre, se mangiamo frequentemente il cibo target, possiamo arrivare a capire questo sintomo come “normale”, quando in realtà, sta causando un danno silenzioso al corpo, manifestandosi in malattia anni dopo. È qui che entra in gioco il test di rilascio del mediatore.