Negging
Negging (derivato dal verbo neg, che significa “feedback negativo”) è un atto di manipolazione emotiva in cui una persona fa deliberatamente un complimento indiretto o un’osservazione altrimenti civettuola ad un’altra persona per minare la sua fiducia e aumentare il suo bisogno di approvazione del manipolatore. Il termine è stato coniato e prescritto dagli artisti del pickup.
Il negging è più spesso usato dagli uomini insicuri (anche se può essere usato anche dalle donne) ed è un modo inefficace e psicologicamente dannoso per tentare di creare connessioni. nonostante il fatto che i sostenitori della tecnica sottolineino tradizionalmente che non è un insulto. Erik von Markovik, a cui viene solitamente attribuito il merito di aver reso popolare il termine negs, spiega così la differenza: “Un neg non è un insulto ma un giudizio sociale negativo che viene telegrafato. È come se si tirasse fuori un fazzoletto e ci si soffiasse il naso. Non c’è niente di insultante nel soffiarsi il naso. Non l’hai rifiutata esplicitamente. Ma allo stesso tempo, lei sentirà che non stai nemmeno cercando di impressionarla. Questo la incuriosisce sul perché e ti rende una sfida.”
Neil Strauss, nel suo libro Rules of the Game, sottolinea anche che il punto principale della tecnica non è quello di abbattere le donne, ma per un uomo di squalificarsi come potenziale pretendente. Per questo motivo si riferisce ai negs come “squalificatori”, anche se la tecnica descritta nel libro è riconoscibilmente la stessa di von Markovik. Strauss è altrettanto chiaro che i neg non dovrebbero essere usati come insulti: “uno squalificatore non dovrebbe mai essere ostile, critico, giudicante o condiscendente. C’è una linea tra flirtare e ferire. E la squalifica non è mai intesa come cattiva e insultante.”
Il termine è stato reso popolare nei social media e nei media tradizionali. L’opposto è il pozzing, in cui si fa un complimento a una persona per guadagnarne l’affetto.