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10 Poesie più famose di John Keats

John Keats fu un poeta romantico inglese che salì alla fama dopo la sua morte e, alla fine del XIX secolo, divenne uno dei poeti inglesi più amati. La sua opera fu pubblicata solo per quattro anni prima di morire all’età di venticinque anni. È famoso soprattutto per le sei grandi odi, scritte un paio d’anni prima della sua morte nel 1819. Ecco le 10 poesie più famose di John Keats.

#10 Ode a Psiche

Pubblicata: 1820

Secondo un mito greco, Cupido si innamora di Psiche e chiede a Zeus di trasformarla in una dea. Nell’Ode a Psiche Keats sostiene che Psiche è trascurata rispetto alle altre divinità perché è diventata una dea più tardi di loro e il poema serve anche come una canzone in lode della dea. È notevole per essere un esperimento nel genere dell’ode, il che lo rende il più insolito delle famose Odi di Keats del 1819. Il poema fu molto popolare nel XIX secolo e rimane una delle opere più conosciute di Keats.

Estratto:-

Sì, sarò il tuo prete, e costruirò una tomba

In qualche regione inesplorata della mia mente,

Dove pensieri ramificati, nuovi cresciuti con piacevole dolore,

Invece di pini mormoreranno nel vento

#9 Endimione

Pubblicato: 1818

Basato sul mito greco di Endimione in cui la dea della luna Selene si innamora di un mortale, l’Endimione di Keats è diviso in quattro libri, circa mille righe ciascuno. Il poema non piacque alla maggior parte dei critici contemporanei, ma oggi è tra le sue opere più famose.

Estratto:-

Una cosa bella è una gioia per sempre:

La sua bellezza aumenta; non sarà mai

#8 On First Looking into Chapman’s Homer

Pubblicato: 1816

Keats e il suo amico Charles Cowden Clarke trascorsero una serata leggendo la superba traduzione di George Chapman del XVII secolo dei classici di Omero Iliade e Odissea. Keats scrisse questo sonetto come regalo per Clarke che lo trovò il giorno dopo sul tavolo della colazione. La poesia è diventata un classico, spesso citata per dimostrare il potere emotivo di una grande opera d’arte e la sua capacità di creare un’epifania in chi la guarda.

Estratto:-

Allora mi sentii come un osservatore del cielo

Quando un nuovo pianeta nuota nella sua conoscenza;

#7 Bright Star

Pubblicato: 1838 (postumo)

Questo popolare sonetto d’amore è stato associato alla “Bright Star” Fanny Brawne, con la quale Keats fu fidanzato dal 1818 alla sua morte. Keats copiò la poesia su un volume di The Poetical Works of William Shakespeare di fronte a una delle poesie di Shakespeare. Alcuni dicono che sia l’ultima poesia che abbia mai scritto.

Escritto:-

Stella luminosa, vorrei essere saldo come te –

Non in solitario splendore appeso in alto la notte

#6 La vigilia di St. Agnes

Pubblicato: 1820

Santa Agnese è la patrona delle ragazze e la vigilia di Sant’Agnese cade il 20 gennaio. La poesia di Keats si basa sulla superstizione che una ragazza potesse vedere in sogno il suo futuro marito se avesse compiuto certi riti la vigilia di Sant’Agnese. Il poema è stato influente nella letteratura del XIX secolo ed è considerato uno dei migliori di Keats.

Estratto:-

Lei si affrettò alle sue parole, assalita dalle paure,

Perché c’erano draghi dormienti tutto intorno,

A guardar bene, forse, con lance pronte-

Giù per le ampie scale una via oscura trovarono.-

#5 Ode a un usignolo

Pubblicata: 1819

Un usignolo costruì il suo nido vicino alla casa di Keats nella primavera del 1819 e ispirato dal suo canto, Keats scrisse questa famosa ode in un solo giorno. Nella poesia Keats descrive un usignolo che sperimenta un tipo di morte ma non muore veramente. L’uccello è in grado di vivere attraverso il suo canto, un destino impossibile da raggiungere per un umano.

Estratto:-

Adieu! adieu! il tuo inno lamentoso svanisce

Oltre i prati vicini, sopra il ruscello immobile,

su per il fianco della collina; e ora è sepolto in profondità

nella prossima valle-glades:

Era una visione o un sogno ad occhi aperti?

Fuggita è quella musica:-Mi sveglio o dormo?

#4 The Beautiful Lady Without Mercy

Pubblicata: 1819

Questa ballata racconta la storia di un cavaliere malinconico che è incantato e schiavizzato da una bella donna senza pietà. Anche se semplice nella struttura, è stata oggetto di numerose interpretazioni ed è considerata un classico inglese.

Estratto:-

Ed è per questo che io soggiorno qui,

Solo e pallidamente bighellono,

Anche se il falasco è appassito dal lago,

E nessun uccello canta

#3 Quando ho paura

Pubblicato: 1848 (postumo)

Questo sonetto elisabettiano è diventato una delle composizioni più famose di Keats. Fu scritto nel 1818 e inviato in una lettera a John Hamilton Reynolds. Attraverso questo sonetto Keats esprime la sua paura di non essere in grado di realizzare il suo potenziale, e raggiungere l’amore e la fama, durante la sua breve permanenza sulla terra.

Escritto:-

Quando ho paura che io possa cessare di essere

Prima che la mia penna abbia racimolato il mio brulicante cervello

#2 Ode su un’urna greca

Pubblicato: 1820

Keats credeva che l’arte greca classica fosse idealistica e catturasse le virtù greche. Questo lo portò a scrivere “Ode su un’urna greca” che ha cinque strofe di 10 righe in cui ha discusso il disegno di un’urna greca. All’epoca della sua pubblicazione, il poema non fu accolto bene dalla critica, ma oggi è considerato una delle più grandi odi in lingua inglese.

Escritto:-

“La bellezza è verità, la verità bellezza,” – questo è tutto

Voi sapete sulla terra, e tutto quello che dovete sapere

#1 All’autunno

Pubblicato: 1820

Keats scrisse “All’autunno” dopo una passeggiata vicino a Winchester una sera d’autunno. Il poema segna la fine della sua carriera poetica, dato che i suoi sforzi non gli stavano dando abbastanza ritorno economico. To Autumn” descrive tre aspetti della stagione nelle sue tre strofe di undici righe. È la poesia più famosa di Keats ed è considerata una delle poesie brevi più perfette della lingua inglese. Sfortunatamente Keats contrasse la tubercolosi nello stesso autunno e ciò causò la sua morte nel 1821.

Estratto:-

Stagione di nebbie e di pastosa fecondità

Amico intimo -amico del sole che matura

Conspirando con lui come caricare e benedire

Di frutti le viti che corrono intorno ai tetti di paglia;

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