A Christmas Carol
Un vecchio meschino e avaro di nome Ebenezer Scrooge siede nella sua casa dei conti in una gelida vigilia di Natale. Il suo impiegato, Bob Cratchit, rabbrividisce nell’anticamera perché Scrooge si rifiuta di spendere soldi per riscaldare i carboni per il fuoco. Il nipote di Scrooge, Fred, fa visita allo zio e lo invita alla sua annuale festa di Natale. Anche due gentiluomini corpulenti passano e chiedono a Scrooge un contributo per la loro beneficenza. Scrooge reagisce ai visitatori con amarezza e veleno, sputando un rabbioso “Bah! Humbug!” in risposta al “Merry Christmas!”
Più tardi quella sera, dopo essere tornato nel suo buio e freddo appartamento, Scrooge riceve un’agghiacciante visita dal fantasma del suo compagno morto, Jacob Marley. Marley, dall’aspetto sparuto e pallido, racconta la sua sfortunata storia. Come punizione per la sua vita avida ed egoista il suo spirito è stato condannato a vagare sulla terra appesantito da pesanti catene. Marley spera di salvare Scrooge dal condividere lo stesso destino. Marley informa Scrooge che tre spiriti gli faranno visita durante ciascuna delle prossime tre notti. Dopo che lo spettro scompare, Scrooge crolla in un sonno profondo.
Si sveglia poco prima dell’arrivo del Fantasma del Natale Passato, uno strano fantasma infantile con una testa brillante. Lo spirito accompagna Scrooge in un viaggio nel passato, nei Natali precedenti dei suoi primi anni di vita. Invisibile a coloro che osserva, Scrooge rivisita i suoi giorni di scuola d’infanzia, il suo apprendistato presso un allegro mercante di nome Fezziwig, e il suo fidanzamento con Belle, una donna che lascia Scrooge perché la sua brama di denaro eclissa la sua capacità di amare un altro. Scrooge, profondamente commosso, versa lacrime di rimpianto prima che il fantasma lo riporti nel suo letto.
Il Fantasma del Natale Presente, un gigante maestoso vestito con una veste di pelliccia verde, porta Scrooge attraverso Londra per svelare il Natale come accadrà quell’anno. Scrooge osserva la grande e vivace famiglia Cratchit preparare una festa in miniatura nella sua misera casa. Scopre il figlio storpio di Bob Cratchit, Tiny Tim, un ragazzo coraggioso la cui gentilezza e umiltà scalda il cuore di Scrooge. Lo spettro poi porta Scrooge da suo nipote per assistere alla festa di Natale. Scrooge trova la riunione gioviale deliziosa e supplica lo spirito di rimanere fino alla fine dei festeggiamenti. Man mano che il giorno passa, lo spirito invecchia, diventando notevolmente più vecchio. Verso la fine della giornata, mostra a Scrooge due bambini affamati, Ignoranza e Voglia, che vivono sotto il suo cappotto. Scompare all’istante quando Scrooge nota una figura scura e incappucciata che viene verso di lui.
Il fantasma del Natale che deve ancora venire conduce Scrooge attraverso una sequenza di scene misteriose relative alla recente morte di un uomo senza nome. Scrooge vede uomini d’affari che discutono delle ricchezze del morto, alcuni vagabondi che scambiano i suoi effetti personali per denaro, e una coppia di poveri che esprime sollievo per la morte del loro spietato creditore. Scrooge, ansioso di imparare la lezione del suo ultimo visitatore, implora di conoscere il nome del morto. Dopo aver supplicato il fantasma, Scrooge si ritrova sul sagrato di una chiesa e lo spirito gli indica una tomba. Scrooge guarda la lapide e rimane scioccato nel leggere il suo stesso nome. Implora disperatamente lo spirito di cambiare il suo destino, promettendo di rinunciare ai suoi modi insensibili e avari e di onorare il Natale con tutto il suo cuore. Whoosh! Si ritrova improvvisamente al sicuro nel suo letto.
Travolto dalla gioia per la possibilità di redimersi e grato di essere stato riportato al giorno di Natale, Scrooge si precipita in strada sperando di condividere il suo ritrovato spirito natalizio. Manda un tacchino di Natale gigante a casa Cratchit e partecipa alla festa di Fred, con la sorpresa soffocata degli altri ospiti. Con il passare degli anni, mantiene la sua promessa e onora il Natale con tutto il suo cuore: tratta Tiny Tim come se fosse suo figlio, fa sontuosi regali ai poveri e tratta il suo prossimo con gentilezza, generosità e calore.