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Children’s Crusade (1963)

Anche se il movimento per i diritti civili era stato attivo sotto la guida del Dr. Martin Luther King, pochi progressi erano stati fatti. Dopo alcune importanti vittorie legali, il movimento stava cominciando a ristagnare. Il presidente Kennedy rifiutò di sostenere una legge sui diritti civili e il Dr. King era a corto di opzioni. Guardò a Birmingham dove gli afroamericani vivevano segregati e nella paura come cittadini di seconda classe. Nel gennaio 1963, il Dr. King arrivò per organizzare proteste non violente come marce e sit-in. L’obiettivo: ottenere una reazione dai funzionari razzisti che non solo evidenziasse l’ingiustizia del sud, ma guadagnasse l’attenzione e il sostegno nazionale. Il piano fallì perché le autorità adottarono il suo approccio nonviolento. Misure drastiche furono allora prese prima che il Dr. King abbandonasse Birmingham. I bambini avrebbero invece marciato. Durante la marcia il vero sud mostrò il suo lato brutto, dando al Dr. King e al Movimento per i Diritti Civili la scossa e la leva di cui aveva bisogno per raggiungere il suo obiettivo finale. “In tutto il mondo, la gente sentì le storie e vide le fotografie di ciò che stava accadendo a Birmingham”. – Cynthia Levinson “Penso che siamo stati il punto cardine che ha causato alcuni cambiamenti nella società. Penso che la nazione fosse così indignata da come venivano trattati i bambini in un movimento nonviolento fino a toccare i cuori di persone che altrimenti non avrebbero notato ciò che stava accadendo”. Janice Kelsey Risposta federale Prima della Marcia dei bambini, la risposta federale era limitata nel tentativo di bilanciare l’autorità federale e i diritti statali. La Children’s March giocò un ruolo fondamentale quando si trattò di porre veramente fine alla segregazione. La copertura mediatica delle ingiustizie della legge e della cultura del sud e portò la situazione degli afroamericani del sud sulla scena nazionale. Il presidente Kennedy non poteva evitare la questione e l’11 giugno 1963 presentò le sue intenzioni di stabilire una nuova legislazione federale sui diritti civili e pose fine alla segregazione a Birmingham.

“Questa non è una questione sezionale…Né è una questione di parte…Non è nemmeno una questione legale o legislativa da sola…Ci troviamo di fronte principalmente a una questione morale.” Presidente Kennedy, 11 giugno 1963

“In America, perché la tua pelle è scura, non puoi pranzare in un ristorante aperto al pubblico. Se non può mandare i suoi figli alla migliore scuola pubblica disponibile, se non può votare per i pubblici ufficiali che lo rappresentano, se, insomma, non può godere della vita piena e libera che tutti noi desideriamo che – allora chi tra noi può essere contento che il colore della sua pelle venga cambiato e stia al suo posto? Chi di noi si accontenterebbe allora dei consigli della pazienza e del ritardo?”. Presidente John F. Kennedy, 1963

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