Devon
Devon, contea amministrativa, geografica e storica dell’Inghilterra. Fa parte della penisola del Sud Ovest (o della Cornovaglia) della Gran Bretagna ed è delimitata a ovest dalla Cornovaglia e a est dal Dorset e dal Somerset. Il Canale di Bristol si trova a nord, e il Canale della Manica si trova a sud.
Le contee amministrative, geografiche e storiche coprono aree leggermente diverse. La contea amministrativa comprende i distretti di East Devon, Mid Devon, North Devon, South Hams, Teignbridge e Torridge; il distretto di West Devon e la città di Exeter, sede della contea.
La contea geografica del Devon è la terza più grande di questo tipo in Inghilterra. Comprende la contea amministrativa e le autorità unitarie di Plymouth e Torbay. La contea storica comprende l’intera contea geografica, così come una piccola area lungo il confine del distretto di West Dorset nella contea amministrativa di Dorset e una zona più grande che si estende ad ovest di Werrington lungo il fiume Otter all’interno del distretto storico di North Cornwall nell’autorità unitaria della Cornovaglia.
All’interno dei confini del Devon c’è una grande varietà di paesaggi, compreso il parco nazionale di Dartmoor e, nel nord, parte del parco nazionale di Exmoor. Dartmoor, con valli paludose poco profonde, suoli sottili e sterili, e una vegetazione di erbe grossolane, erica e felci, è un altopiano granitico che si innalza fino a oltre 2.000 piedi (600 metri), le creste sormontate da tori di granito (rocce isolate erose dal tempo); la brughiera è usata per pascolo, rimboschimento, serbatoi e addestramento militare ed è una zona popolare per i turisti. Exmoor, che raggiunge altezze superiori ai 1.575 piedi (480 metri), è un altro altopiano dove il pascolo e il turismo sono importanti, ma ha più terreni agricoli di Dartmoor. Queste due aree di brughiera contengono le principali fonti di fiumi per la contea. Da Dartmoor i fiumi scorrono a raggiera verso le coste nord e sud e verso il fiume Tamar (il confine della Cornovaglia); da Exmoor scorrono verso il mare attraverso il fiume Exe e verso nord fino al Canale di Bristol. Gran parte del Devon centrale e nord-occidentale è costituita da pascoli. I suoli di South Hams, a sud di Dartmoor, producono spesso buoni terreni agricoli. Il suolo più fertile si trova nel Devon sud-orientale. Il clima generalmente mite della contea diventa più estremo con l’altitudine e la distanza dal mare, e le precipitazioni aumentano da circa 30 pollici (760 mm) sulla costa meridionale a più di 60 pollici (1.500 mm) su Exmoor e 80 pollici (2.000 mm) su Dartmoor.
I resti preistorici abbondano; comprendono le grotte calcaree vicino a Torquay (compresa la Kent’s Cavern, una delle due più antiche abitazioni umane in Gran Bretagna), numerosi resti d’alta quota dell’età del bronzo su Dartmoor, e i successivi fortini e terrapieni dell’età del ferro che circondano la brughiera e sorvegliano i percorsi dei fiumi. Il più grande, Hembury Fort, fu probabilmente la capitale dei Dumnonii, una tribù britannica, fino alla fondazione di Exeter come stazione di frontiera romana al termine della Fosse Way. I Dumnonii sopravvissero alle conquiste sassoni del VII secolo, ma sia sassoni che britannici divennero soggetti del Wessex. Il Devon fu riconosciuto come contea alla fine dell’VIII secolo e soffrì successivamente delle incursioni danesi (851-1003). I sassoni crearono quattro roccaforti, chiamate burhs, a Exeter, Barnstaple, Totnes e Lydford. Exeter fu presa dal normanno Guglielmo I il Conquistatore nel 1068, e vi fu costruito un castello nel 1348. I Normanni costruirono castelli anche a Totnes, Okehampton e Plympton; questi, come i burhs, agirono come nuclei per la crescita delle città.
L’estrazione dello stagno su Dartmoor fu importante dal 12° al 17° secolo, e i minatori formarono una comunità separata con le proprie corti. I porti di Exeter, Plymouth, Barnstaple e Dartmouth hanno prosperato fin dal Medioevo grazie all’esportazione di stagno e tessuti (un’industria di base) fino a quando entrambi sono diminuiti nel XIX secolo, causando uno spopolamento rurale che è stato alleviato solo dall’aumento del turismo, che è aumentato rapidamente durante l’era ferroviaria. Nel XIX secolo erano stati lavorati piombo, argento, minerale di ferro, rame e manganese. Nel 2006 le aree minerarie del Devon occidentale e della vicina Cornovaglia sono state designate come patrimonio mondiale dell’UNESCO.
L’agricoltura è la singola attività economica di maggior valore del Devon; circa il 30% della popolazione attiva dipende dall’agricoltura e dalle industrie connesse. Si basa sul bestiame (sostenuto da prati permanenti e pascoli), cereali (specialmente orzo), patate, orticoltura, orticoltura, frutta e colture foraggere. Circa il 25% del paese è costituito da brughiere o brughiere, che forniscono pascoli magri soprattutto a Exmoor e Dartmoor. Il bestiame da latte è più importante nella parte orientale, nord-occidentale e meridionale del Devon, e la crema di coagulo del Devonshire è ancora prodotta. Il bestiame da carne è allevato ovunque, specialmente nel sud e nell’ovest. Le pecore sono importanti in tutta la contea, compreso Dartmoor ed Exmoor, con l’eccezione del Devon orientale. Tra il 1964 e il 1980 il numero di aziende agricole è diminuito del 25%, ma la dimensione media è aumentata. I frutti rossi e i fiori sono coltivati in zone riparate, ma i frutteti tradizionali di sidro stanno diminuendo in superficie, e il sidro è ora prodotto in fabbriche.
Il turismo domina le zone costiere ed è significativo anche nell’interno rurale. Le principali località turistiche, a parte Ilfracombe sulla costa nord, si trovano sulla costa sud e comprendono Torbay (una delle principali località turistiche del paese), Paignton e Brixham. Entrambe le coste abbondano di piccole città e villaggi pittoreschi, come Salcombe, Lynmouth e Clovelly. I mestieri di servizio impiegano due terzi della popolazione attiva, più della media nazionale, riflettendo l’importanza del turismo e la grande popolazione di pensionati che è attratta dal clima invernale mite e dal paesaggio. Le aree costiere dell’East Devon, così come quelle del vicino Dorset, sono state nominate patrimonio dell’umanità (2001).
La pesca è ancora importante, soprattutto a Brixham e Plymouth, che ha anche una base navale. Il caolino di Dartmoor e l’argilla del bacino di Bovey sono le principali esportazioni di minerali. Le industrie locali includono tessili (Tiverton), prodotti lattiero-caseari (Totnes), vetro (Dartington), lana (Axminster), merletti (Honiton), e le complesse industrie della darsena di Devonport. Plymouth ed Exeter sono i principali centri industriali, seguiti da Torbay, Barnstaple e Newton Abbot.
I principali centri di popolazione del Devon sono costieri, tranne Exeter. Le tre principali aree urbane che fungono da principali centri di vendita al dettaglio e di servizi sono Plymouth, Exeter e Torbay. Exeter, città cattedrale e città universitaria, è il centro dell’amministrazione della contea. Area amministrativa della contea, 2.534 miglia quadrate (6.564 km quadrati); contea geografica, 2.590 miglia quadrate (6.707 km quadrati). Pop. (2001) contea amministrativa, 704.493; contea geografica, 1.074.919; (2011) contea amministrativa, 746.399; contea geografica, 1.133.742.