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Hydatid cyst of liver | Postgraduate Medical Journal

DISCUSSIONE

Nell’uomo l’idatide è causata dalle larve di una tenia piatta, E granulosus. È presente in tutto il mondo ed è endemica in alcune aree, come l’Australia e il Medio Oriente, compreso l’Iran. Il ciclo vitale si alterna tra erbivori e carnivori – per esempio, pecore e cani; l’uomo è un ospite intermedio accidentale e un punto finale nel ciclo vitale del parassita. La pecora ingerisce l’uovo e l’uovo si schiude nell’intestino tenue e la tenia larvale scava attraverso la parete intestinale e viaggia verso il fegato attraverso il sangue. La ciste idatidea si sviluppa nel fegato, nei polmoni, nel cervello o in altri organi. Quando un cane mangia le viscere della pecora e ingerisce la ciste idatidea, i protoscolici si attaccano alla piccola parete intestinale e i vermi iniziano a formare proglottidi. Le proglottidi gravide, contenenti le uova, si staccano dall’estremità del verme e riversano le uova nel lume dell’intestino. Le uova passano nelle feci. Animali come mucche e pecore si infettano mangiando l’erba contaminata. Le verdure contaminate sono il colpevole delle infestazioni umane.

Trattamento

La cisti idatidea del fegato deve essere trattata chirurgicamente.1,2 Albendazolo 10 mg/kg/giorno per 3-6 settimane prima dell’intervento deve essere dato per sterilizzare la cisti. Durante l’intervento si deve prestare particolare attenzione a non versare il fluido idatide. Le precauzioni comprendono il confezionamento dell’area con spugne imbevute di iodio povidone, l’aspirazione di parte del fluido idatide per ridurre la tensione, l’instillazione di un agente scolicida come la soluzione salina ipertonica e l’uso di un cono di aspirazione.3,4 La pericistite viene incisa in modo che la cisti idatide si estruda. La cisti viene solitamente trattenuta con un supporto di spugna e rimossa con molta attenzione (con le cisti figlie all’interno). La cavità pericistica residua può essere parzialmente asportata, riempita con soluzione fisiologica e chiusa o obliterata con suture multiple a cordoncino. Se la colangiopancreatografia retrograda endoscopica rivela cisti figlie nel dotto biliare comune, il dotto deve essere esplorato, liberato e drenato con un tubo a T. Dopo l’operazione il paziente deve continuare con l’albendazolo per almeno 6-8 settimane per ripulire il liquido idatidico fuoriuscito che contiene scolici vivi.5

Recenti rapporti di aspirazione percutanea e obliterazione di cisti idatidee del fegato con sclerosante sono apparsi in letteratura, ma il ruolo di questo metodo di trattamento rimane ancora non dimostrato.6,7

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