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Si verifica durante o entro le prime 24 ore di una trasfusione

Quando sospettare questa reazione avversa?

I pazienti si presentano con un aumento inatteso della temperatura (≥38ºC o ≥1ºC sopra il basale, se il basale è ≥37ºC) durante o poco dopo la trasfusione. Questo è di solito un riscontro isolato. Occasionalmente la febbre è accompagnata da brividi.

Calori, rigori, aumento della frequenza respiratoria, cambiamento della pressione sanguigna, ansia e mal di testa possono accompagnare questa reazione, ma possono anche verificarsi in diverse reazioni trasfusionali più gravi, le più gravi delle quali sono la reazione emolitica acuta, l’infezione batterica trasmessa dalla trasfusione e la TRALI. La FNHTR è una diagnosi di esclusione.(1,2)

Si verifica nello 0,1%-1% delle trasfusioni con prodotti impoveriti di leucociti.(1)

Cause reali?

L’accumulo di citochine durante la conservazione dei componenti cellulari (soprattutto nelle unità piastriniche) è ritenuto l’evento più comune che porta ai sintomi delle FNHTR (1). Le citochine sono rilasciate dai globuli bianchi e la leucodepurazione prima della conservazione ha ridotto questo rischio.(2,3)

FNHTR è anche causato dalla presenza di anticorpi del ricevente (2,3) (cresciuti in seguito a precedenti trasfusioni o gravidanze) che reagiscono agli antigeni leucocitari umani (HLA) del donatore o ad altri antigeni. Questi antigeni sono presenti sui linfociti, granulociti o piastrine del donatore.(1,2)

Investigazione

Valutare clinicamente il paziente trasfuso per febbre, brividi, rigori e mal di testa.

La reazione emolitica acuta può richiedere l’esclusione. Considerare le indagini per la sepsi associata alla trasfusione.

In pazienti con FNHTR ripetuta, l’indagine per gli anticorpi HLA può essere utile.

Cosa fare?

Fermare immediatamente la trasfusione e seguire gli altri passi per la gestione delle reazioni trasfusionali sospette.

Trattare la febbre con un antipiretico. Tuttavia, evitare l’aspirina nei pazienti trombocitopenici e pediatrici.

Considerare ed escludere altre cause, poiché la febbre da sola può essere la prima manifestazione di una reazione pericolosa per la vita.

Escludere la reazione emolitica acuta, la sepsi associata alla trasfusione e la lesione polmonare acuta legata alla trasfusione (TRALI).

L’inizio della trasfusione, ad un ritmo lento, è possibile se sono state escluse altre cause di febbre.

  1. Fung MK (ed). Complicazioni non infettive della trasfusione di sangue. Capitolo 27, AABB Technical Manual, 18a edizione. AABB, Bethesda, 2014.
  2. Popovsky M (ed). Reazioni di trasfusione, 3a edizione. AABB Press, Bethesda, 2007.
  3. Callum JL, Lin Y, Pinkerton PH, Karkouti K, Pendergrast JM, Robitaile N et al. Capitolo 5, Transfusion Reactions. Bloody Easy 3: Blood Transfusions, Blood Alternatives and Transfusion Reactions: A Guide to Transfusion Medicine, 3rd edition. Canada: Ontario Regional Blood Coordinating Network, 2011. . Disponibile da: transfusionontario.org/it/documents/?cat=bloody_easy

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