Santo Filippo Apostolo
Santo Filippo Apostolo, (nato, Betsaida di Galilea-morto nel I secolo; festa occidentale il 3 maggio, festa orientale il 14 novembre), uno dei dodici apostoli. Menzionato solo per nome nelle liste degli apostoli dei Vangeli sinottici, è un personaggio frequente nel Vangelo secondo Giovanni, secondo il quale (1,43-51) venne da Betsaida, rispose alla chiamata di Gesù (“Seguimi”), e fu determinante per la chiamata di San Filippo. Nathanael (probabilmente San Bartolomeo Apostolo), che portò a Gesù.
Al tempo della sua chiamata, Filippo sembra appartenere a un gruppo influenzato da San Giovanni Battista. Partecipò al miracolo dei pani e dei pesci (Giovanni 6:5-9), il che spiega il suo simbolo dei pani nell’arte medievale. Con Sant’Andrea Apostolo, portò a Gesù la notizia che alcuni greci avevano chiesto di vederlo (Giovanni 12:21-22). In Giovanni 14:8-9, Filippo chiese a Gesù di rivelargli il Padre, ricevendo la risposta: “Sono stato con te così a lungo e ancora non mi conosci, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre.”
Non si sa altro di lui dal Nuovo Testamento. Nelle leggende successive è stato spesso confuso con San Filippo l’Evangelista (Filippo il Diacono), uno dei sette diaconi della chiesa primitiva (Atti 6:5). Il suo apostolato fu presumibilmente nel territorio della Scizia, un’antica area eurasiatica. Morì di cause naturali secondo una tradizione ma, secondo un’altra, di crocifissione, il che spiega l’altro suo simbolo medievale di un’alta croce. Gli Atti di Filippo sono apocrifi e risalgono probabilmente al 3°/4° secolo.