La prima fotocamera digitale del mondo, presentata dall’uomo che l’ha inventata
Steven Sasson inventò la prima fotocamera digitale del mondo mentre lavorava alla Eastman Kodak nel 1975. Pesava circa 8 libbre (3,6 kg) e scattava solo 0,01MP. È pazzesco pensare a quanta strada abbiamo fatto da quei primi giorni. Siamo passati da 30 immagini su una delicata cassetta a migliaia su qualcosa di piccolo come un’unghia.
In questo video, Steven ci mostra la macchina fotografica, ci parla del suo funzionamento e si lamenta delle difficoltà incontrate durante il suo sviluppo. Sentire quanta strada si aspettavano che il digitale facesse rispetto a quanta ne ha fatta in realtà è affascinante.
David Freidman, che ha prodotto il video, dice che la prima fotografia digitale mai fatta fu quella di un tecnico di laboratorio di nome Joy, nel dicembre 1975. Sfortunatamente, Steven non ha salvato l’immagine.
Mentre Kodak non aveva visto il potenziale di un futuro digitale, Steven sì. Certo, non c’erano telefoni cellulari, non c’era internet, la maggior parte dei televisori erano ancora in bianco e nero e i computer erano grandi come case. L’umanità semplicemente non era ancora pronta.
Kodak deteneva anche circa il 90% del mercato della pellicola all’epoca. Vedendo il digitale come un concorrente dei propri prodotti a pellicola, piuttosto che il futuro della fotografia, Kodak scelse di non perseguirlo.
Steven, d’altra parte, ha previsto l’evoluzione del digitale. Dice, però, che si aspettava che la gente avrebbe avuto bisogno solo di circa 2MP. Un numero ridicolmente grande all’epoca, ma ridicolmente piccolo per gli standard odierni.
Il prototipo di fotocamera digitale Kodak era fatto con parti di cineprese Super 8 di Kodak. Includeva anche una mezza dozzina di schede di circuito personalizzate e usava un sensore CCD che riprendeva il bianco & nero. Le immagini passavano dal sensore alla memoria temporanea della telecamera in circa 50ms. Da lì, ci volevano altri 23 secondi per registrare un’immagine su una cassetta digitale.
I nastri contenevano 30 immagini. Questo numero è stato scelto intenzionalmente da Steven in modo da essere compreso tra 24 e 36 pellicole di esposizione. I nastri avrebbero potuto contenere centinaia o addirittura migliaia di immagini, ma la gente semplicemente non era abituata a così tante. Sembra strano, ora, quando un fotografo di matrimoni può facilmente tornare a casa con un paio di migliaia di scatti.
L’oggetto era un mostro, con un peso di circa 8 libbre (3,6 kg). Era portatile, però, alimentato da 16 batterie Ni-Cad. Non posso immaginare che fosse facile scattare a mano in modo affidabile, però.
Quando guardiamo le fotocamere di oggi, è incredibile quanta strada abbiamo fatto in circa 40 anni. Le DSLR in formato 35mm da 50MP, il medio formato da 100MP e il video 4K sembrano una fantasia.
Si può solo immaginare dove saremo tra 40 anni.
Ricordo la prima fotocamera digitale che ho usato. Era una Sony Mavica FD83. Con la sua risoluzione 1024×768 e l’unità floppy da 3,5″ incorporata, sembrava l’apice della tecnologia di allora. Potrei doverne prendere una solo per vedere cosa potrei farci oggi.