Articles

Proteina C

Descrizione

La proteina C è una proteina inattiva (zimogenica). Quando viene attivata, gioca un ruolo significativo nella regolazione dei coaguli di sangue, dell’infiammazione e della morte cellulare, così come nel mantenimento della permeabilità della parete cellulare dei vasi sanguigni. La proteina C è anche chiamata autoprotrombina IIA e fattore XIV di coagulazione del sangue. Queste operazioni sono eseguite dalla proteina C attivata principalmente attraverso l’inattivazione proteolitica delle proteine fattore Va e fattore VIIIa. La proteina C attivata contiene un residuo di serina nel suo sito attivo; pertanto, è classificata come una serina proteasi. La proteina C umana si trova sul cromosoma 2 (banda 2q13-q14) ed è codificata dal gene PROC.

La forma inattiva della proteina C circola nel plasma sanguigno ed è una glicoproteina dipendente dalla vitamina K. È strutturalmente simile ad altre proteine dipendenti dalla vitamina K che influenzano la coagulazione del sangue, compresi i fattori VII, IX e X e la protrombina. Una catena leggera (21 kd) e una catena pesante (41 kd) collegate da un legame disolfuro (tra Cys183 e Cys319) comprendono questo polipeptide a 2 catene. Quando la proteina C inattiva si lega alla trombina, si attiva. L’attivazione della proteina C è fortemente promossa dalla presenza della trombomodulina e dei recettori endoteliali della proteina C (EPCR). La proteina C attivata si trova principalmente vicino alle cellule che compongono le pareti dei vasi sanguigni (l’endotelio), probabilmente a causa del ruolo degli EPCR. La proteina C attivata colpisce queste cellule endoteliali, insieme ai globuli bianchi. La proteina C attivata ha un’emivita di circa 15 minuti.

La proteina C ha un ruolo cruciale come anticoagulante, e gli individui con una carenza di proteina C o con qualche tipo di disfunzione nell’attivazione della proteina C sono a rischio di trombosi molto maggiore.

Funzioni

Le 2 principali classi di funzioni della proteina C sono l’anticoagulazione e la citoprotezione. Se la proteina C è coinvolta nell’anticoagulazione o nella citoprotezione dipende dal fatto che la proteina C attivata rimanga legata alle EPCR dopo la sua attivazione. Gli effetti anticoagulativi si verificano se non rimane legata alle EPCR. Se la proteina C attivata rimane legata alle EPCR dopo l’attivazione, la sua funzione è la citoprotezione. È stato suggerito che poiché l’espressione di una via non è necessariamente influenzata dall’esistenza dell’altra via, le proprietà citoprotettive sono indipendenti dalle proprietà anticoagulanti.

La proteina C gioca un ruolo significativo nell’anticoagulazione. Agisce come una serina proteasi zimogena. Normalmente, quando un tessuto corporeo o la parete di un vaso sanguigno sono feriti, il processo chiamato emostasi avvia la formazione di un tappo nel sito della ferita per aiutare a fermare l’emorragia. Piccoli frammenti cellulari chiamati piastrine aderiscono e si aggregano al sito, e ne consegue una cascata di coagulazione, con fattori di coagulazione che vengono attivati uno dopo l’altro. Verso il completamento della cascata, la trombina converte il fibrinogeno in fili di fibrina insolubile, che poi si reticolano insieme per formare una rete di fibrina stabilizzata nel sito della lesione. La rete di fibrina, insieme alle piastrine, aderisce al sito della lesione per formare un coagulo di sangue stabile. Il coagulo impedisce un’ulteriore perdita di sangue e rimane in posizione fino a quando l’area ferita non è guarita. Devono essere presenti piastrine adeguate e quantità adeguate di ogni fattore di coagulazione, e ognuno deve funzionare normalmente per ottenere un coagulo stabile.

Le proteine C e S sono fondamentali nella regolazione della formazione dei coaguli di sangue. Inoltre, la trombina, che può accelerare o decelerare lo sviluppo dei coaguli di sangue, lavora insieme alla proteina C e alla proteina S in un “sistema di feedback”. Inizialmente, la trombina si combina con la proteina trombomodulina e successivamente attiva la proteina C. La proteina C attivata si combina con il cofattore proteina S ed entrambe lavorano di concerto per degradare i fattori di coagulazione VIIIa e Va (i fattori VIIIa e Va attivati sono necessari per produrre la trombina). L’effetto netto di questo processo è un rallentamento della generazione di nuova trombina e l’inibizione di ulteriori coaguli. Se la quantità di proteina C o di proteina S è inadeguata o se una delle due non funziona correttamente, la generazione di trombina rimane essenzialmente imperterrita, il che può promuovere una coagulazione inappropriata o eccessiva, con conseguente blocco del flusso di sangue nelle vene e, raramente, nelle arterie (trombosi).

Indicazioni/Applicazioni

Il motivo abituale per cui viene ordinato un test della proteina C è la valutazione di un episodio trombotico, come una tromboembolia venosa inspiegabile, soprattutto nelle seguenti situazioni:

  • Paziente relativamente giovane (< 50 anni)

  • Luogo insolito (es, vasi sanguigni del cervello)

  • Il paziente ha una storia familiare di coaguli di sangue

  • Nuovo nato con un possibile grave disturbo della coagulazione (es, CID, porpora fulminante)

  • Il test della proteina C è utilizzato anche per lo screening dei parenti dei pazienti con un deficit noto di proteina C.

    Inoltre, il test della proteina C può anche essere eseguito per indagare la causa di aborti multipli.

    Cosa significano i risultati anormali

    La proteina C e la proteina S aiutano a regolare la coagulazione del sangue. La carenza di proteina C e/o di proteina S può portare alla formazione di coaguli di sangue nelle vene. Questi coaguli tendono a formarsi nelle vene, non nelle arterie.

    La carenza di proteina C può svilupparsi secondariamente a condizioni come l’uso di chemioterapia, CID, malattie epatiche, uso di antibiotici a lungo termine e uso di warfarin; oppure può essere il risultato di un tratto ereditario (familiare).

    I livelli di proteina C aumentano tipicamente con l’avanzare dell’età, ma questo generalmente non è causa di alcun problema di salute.

    Considerazioni

    I risultati del test della proteina C possono essere influenzati dalla presenza di alcuni farmaci, come gli anticoagulanti (es. warfarin); essi diminuiscono i livelli di proteina C e proteina S. Questi tipi di farmaci e i relativi integratori dovrebbero essere evitati prima di eseguire il test.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *