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Buddismo

Storia e credenze religiose

Altar al tempio buddista di An Lac, Indianapolis

Il buddismo è una delle principali religioni del mondo, più importante nell’Asia orientale. Iniziò nell’attuale Nepal intorno al 500 a.C. con Siddhartha Gautama che, dopo la sua illuminazione, fu conosciuto come il Buddha. Il Buddha iniziò a mettere in discussione la verità dell’esistenza umana dopo aver visto la sofferenza che le persone affrontano nella loro vita quotidiana. Dopo diversi anni di pratica spirituale, decise di sedersi sotto un albero e meditare finché non ottenne una vera comprensione della realtà ultima, o illuminazione. In seguito il Buddha visse la sua vita in un costante stato di illuminazione e, quando morì, passò nel nirvana. Il nirvana è il termine usato per descrivere la fine della sofferenza, lo scopo ultimo del buddismo. È uno stato di completa beatitudine, la liberazione dalle limitazioni e dai desideri del mondo fisico, e la fine del ciclo di rinascita e sofferenza.

Durante l’esperienza di illuminazione del Buddha egli realizzò diverse verità sulla realtà, quattro delle quali, unite, sono note come le Quattro Nobili Verità. La prima delle Nobili Verità è che la vita è piena di inevitabile sofferenza. Anche se non può essere continua, è sempre inevitabilmente ricorrente; vivere è soffrire. La seconda Nobile Verità spiega la causa principale della sofferenza umana. Il Buddha ha suggerito che la sofferenza deriva dal desiderio o dalla sete delle cose di questo mondo. Le persone hanno desideri e attaccamenti al mondo fisico perché ignorano il fatto che tutta la realtà è in continuo cambiamento. Così, nessuno può mai essere veramente soddisfatto quando è attaccato a questo mondo. La terza Nobile Verità presenta una soluzione alla sofferenza. Il Buddha ha affermato che la fine del desiderio porta alla fine di tutte le sofferenze. Quando si raggiunge il nirvana, si è finalmente liberati da ogni desiderio e quindi da ogni sofferenza. Infine, l’ultima Nobile Verità fornisce una serie di indicazioni pratiche che portano al nirvana. Suggerisce che si può raggiungere il nirvana seguendo l’Ottuplice Sentiero.

L’Ottuplice Sentiero include otto obiettivi: giusta comprensione, giusta intenzione, giusta parola, giusta azione, giusto lavoro, giusto sforzo, giusta meditazione e giusta contemplazione. L’intero Sentiero Ottuplice richiede di affrontare la vita con obiettività e senza attaccamenti, di vivere con gentilezza e compassione e di coltivare la pace interiore e la comprensione. Quando si utilizzano tutte queste pratiche simultaneamente e continuamente, si crede che si raggiungerà il nirvana, l’obiettivo finale del buddismo.

Giardino Zen di Friends of Awakening Sangha, Indianapolis

Il buddismo insegna anche l’importanza di abbracciare i tre gioielli: il Buddha, il dharma e il sangha. In termini dei Tre Gioielli, il Buddha rappresenta l’umano ideale che esiste in una dimensione senza tempo al di là del mondo conosciuto. Il Buddha è un modello di consapevolezza e autocontrollo, a cui il buddismo incoraggia le persone a tendere. Il dharma è la raccolta di tutti gli insegnamenti del Buddha. Il dharma descrive come vivere correttamente e rettamente e come vedere il mondo da un punto di vista distaccato e obiettivo. Tradizionalmente il sangha è la comunità dei monaci e delle monache buddiste, ma in un senso più ampio, il sangha è inteso come la comunità dei compagni buddisti.

Ci sono tre scuole principali di buddismo: Theravada, Mahayana e Vajrayana, conosciuta anche come Tantrayana o Mantrayana. Il Theravada è la prima scuola di buddismo ed è stata continuata dai discepoli del Buddha dopo la sua morte. È incentrato sul sangha, la comunità dei monaci. Il buddismo Theravada suggerisce che il nirvana è raggiungibile solo attraverso la meditazione e il distacco totale dal mondo. Il buddismo Mahayana emerse per la prima volta in India tra il 150 a.C. e il 100 d.C. Questo gruppo si concentra maggiormente sulla compassione e sull’idea che il nirvana sia una possibilità per chiunque. Infine, il Buddismo Vajrayana è una combinazione delle religioni native, centrate sulla divinità in luoghi come il Tibet, e il movimento del Buddismo tantrico che emerse nell’India attuale intorno al 700 d.C. Il Buddismo Vajrayana impiega tecniche tantriche che si concentrano sull’uso di cose di questo mondo per accelerare il processo di raggiungimento dell’illuminazione. Una di queste tecniche consiste nel ripetere mantra, parole o frasi che hanno un certo potere, per spingere una persona verso l’illuminazione. Il Buddismo Vajrayana è talvolta considerato un sottogruppo del Buddismo Mahayana.

È difficile determinare il numero di buddisti praticanti a Indianapolis. Ci sono molte sette diverse di buddismo, compresi i vietnamiti del Tempio An Lac e i buddisti Zen dell’Indianapolis Zen Center. Ma anche i buddisti tibetani e quelli che praticano da soli sono presenti a Indianapolis. Non tutti i buddisti sono effettivamente affiliati ad un particolare luogo di culto, e per questo motivo è difficile dare una quantità numerica effettiva. Stime basate semplicemente sulla frequentazione di varie istituzioni pubbliche buddiste suggeriscono che ci sono circa diverse centinaia di buddisti a Indianapolis. Tuttavia, dato il numero di immigrati dell’Asia orientale nella zona di Indianapolis, e dato il fatto che molti buddisti non sono associati a un’istituzione buddista pubblica, il numero effettivo di buddisti a Indianapolis è probabilmente molto più alto.

Istituzioni individuali

Un tempio buddista Lac
Indianapolis Zen Center
Amici del risveglio Sangha
Buddismo Dromtonpa

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