Sovradimensionamento
Cos’è il sovradimensionamento?
La sovraestensione descrive un prestito o un’estensione di credito che è più grande di quello che il mutuatario può ripagare. Le estensioni eccessive possono richiedere al mutuatario di consolidare i propri debiti in un unico prestito. I consumatori che devono usare più di un terzo del loro reddito netto per ripagare debiti diversi dal loro mutuo sono generalmente considerati sovraestesi.
Capire la sovraestensione
Per i commercianti di titoli e gli investitori, la sovraestensione rappresenta una leva finanziaria in eccesso rispetto al loro patrimonio netto e potere d’acquisto. Questo può amplificare enormemente le perdite in un mercato al ribasso e costringere il trader a soddisfare ripide richieste di margine. L’incapacità di fare questo può portare alla liquidazione forzata dei titoli e al congelamento del conto.
L’idea di sovraestensione varia in base alle caratteristiche finanziarie di un mutuatario. Gli individui ricchi e le imprese ricche di liquidità possono assumere proporzionalmente più debiti dei debitori più deboli senza sovraesporsi.
A volte, diventare sovraesposti può essere fuori dal controllo della gestione di un’impresa. Per esempio, durante una forte recessione economica, come una recessione, la condizione finanziaria di un’azienda può materialmente deteriorarsi in gran parte fuori dal controllo dell’azienda. Durante un ambiente economico difficile, non è raro che un’azienda, una volta sana, diventi sovraccarica quando le condizioni non sono più favorevoli. Questo può accadere a interi settori anche durante climi economici robusti. Per esempio, i dettaglianti tradizionali in mattoni e in linea hanno lottato per adattarsi alla concorrenza online e dell’e-commerce, nonostante la crescita record in molti segmenti dell’economia.
Il credito, il debito e la sovraestensione sono difficili da modellare finanziariamente. Poiché questi fattori hanno una sorta di effetto valanga, in cui le condizioni si accumulano l’una sull’altra, i modelli lineari convenzionali non tengono conto della natura non lineare ed esponenziale del rischio di credito. Spesso, gli emittenti o i mutuatari di credito, una volta forti, possono rapidamente deteriorarsi in crediti deboli quando la legge di Murphy lavora contro un individuo o un’azienda: Tutto ciò che può andare male andrà male.